POST VIRUS e CONSIGLI PER ADDETTI AI LAVORI E VIAGGIATORI

Per degli operatori turistici come noi è impensabile non farsi mille domande su quello che sarà lo scenario del nostro settore.Vorremmo condividere con voi le nostre riflessioni, anche in base a ciò che si legge in questi giorni a livello di notizie e a livello di “mood” dei colleghi sparsi per l’Italia.

Innanzitutto c’è da dire che in questo periodo di ferma, molte persone stanno già usando le ferie accumulate per stare in casa come da disposizioni del governo e questo significa che molto probabilmente , finito il tutto, non avranno poi così tanti giorni da poter utilizzare per i viaggi.

Questo cosa significa? Che chi avrà ancora la possibilità economica di spostarsi, lo farà per lo più nel weekend, se non addirittura stando una sola notte fuori. Questo porta anche ad un’altra naturale conseguenza, difficilmente si prenderà l’aereo…per viaggi così brevi temporalmente, si sceglieranno località vicine, al massimo distanti 200 km dalla propria abitazione e si ricorrerà all’automobile o al treno.

Questo è un grosso problema per tanti operatori turistici , soprattutto stagionali, che d’estate normalmente sono abituati ad ospitare ed accogliere persone che pernottano per 7-15 giorni.

Ecco, questo va dimenticato per la stagione estiva 2020! Così come chi lavora con target estero dovrà necessariamente ripiegare sul turismo interno e locale o decidere di tenere chiuso.

Per tanti è difficile arrendersi a questa idea, quando sei abituato da decenni a campagne di marketing e strategie di vendita orientate alla clientela straniera, questo cambio di prospettiva non è contemplato o, peggio, viene rifiutato! Chiaramente il panorama ricettivo e ristorativo italiano è molto vasto e frammentato, quindi ogni realtà è a sé, ognuno deciderà come meglio crede.

Ciò che sento di dire a noi stessi ed ai nostri colleghi è che alcuni elementi che spesso venivano dati per scontati , oggi diventano un punto centrale su cui focalizzarsi quando riprenderanno le campagne promozionali delle varie strutture.

In particolare mi riferisco al bisogno di sicurezza: le persone vorranno sapere di alloggiare in spazi completamente sterilizzati, puliti, sanificati e di poter uscire a mangiare una pizza senza sentirsi impauriti per la paura di essere contagiati. A chi si occupa di ricettività ci sentiamo di dare 3 consigli:

  • Produrre documentazione che certifichi che tutti gli ambienti sono stati sanificati e, soprattutto, che sono state adottate nuove misure nell’ambito delle pulizie;
  • In tutti gli alloggi (siano essi camere , appartamenti , etc) dovranno essere forniti prodotti per la disinfezione personale come salviettine e gel igienizzante ed anche delle mascherine;
  • Per rafforzare quel senso di pulito e igienizzato , senza spendere molto, consigliamo di ammodernizzare qualche elemento sia negli spazi comuni che negli alloggi, poiché questo aumenterà nell’ospite la sicurezza. Di ciò ne siamo più che certi.

Un altro aspetto che riteniamo molto importante, soprattutto per i grandi alberghi, è che gli albergatori / gestori dovranno mettersi in prima persona a comunicare con i loro clienti fedeli ed anche con quelli potenziali.

Il perché è molto semplice, oltre alla sicurezza, le persone, passato questo periodo di lontananza da tutti, vorranno sentire più calore e se sarà l’albergatore in prima persona e per primo a trasmettere questo senso di umanità, verrà apprezzato e percepito come valore aggiunto.

Resta inteso che se l’albergatore dà l’esempio, tutti i componenti dello staff dovranno fare altrettanto! Nell’extralberghiero invece i gestori delle strutture e Case Vacanza (che già di per sé solitamente sono più vicini come approccio lato umano e personale) dovranno impegnarsi a migliorare la comunicazione con gli ospiti sui social, facendo loro anche domande di diverso tipo per capire quelle che sono le loro esigenze specifiche , in una parola: maggiore attenzione alle esigenze dell’ospite, un’attenzione che va personalizzata per ognuno.

Questo farà la differenza, potete scommetterci! A livello pratico ci sentiamo di consigliare soprattutto di dare all’ospite qualcosa più a livello di “experience”, gli ospiti post pandemia sono ospiti desiderosi di sentirsi vivi, maggiormente coccolati e soprattutto vogliono tornare a sorprendersi! Fate qualcosa che non si aspetterebbero (sempre tenendo conto dei bisogni del singolo ospite) e sarà vostro per molto , moltissimo tempo.

Un ultimo aspetto, ma non meno importante, è quello di cui oggigiorno si parla tanto ma che ancora pochi mettono in pratica: la sostenibilità.

Cosa significa essere sostenibili? Significa che se fino ad adesso non ci siamo preoccupati delle conseguenze dei nostri comportamenti sull’ambiente esterno e sulle altre persone , adesso dobbiamo farlo per forza.

Questo periodo deve servire per rimodulare le nostre abitudini, cambiarle se necessario e dobbiamo dare l’esempio ai nostri ospiti.

Nel campo ricettivo cosa vuol dire a livello pratico? Ogni struttura , ripetiamo , è a sé , tanti grandi alberghi si sono già mossi in tal senso, muovendo i primi passi verso la sostenibilità ma per i “piccoli” e per l’extralberghiero ecco alcuni suggerimenti che si possono adottare:

  • Se avete parcheggio a pagamento nelle vostre strutture/case vacanza fate uno sconto considerevole all’ospite favorendo l’utilizzo dei mezzi pubblici; se invece avete parcheggio gratuito , fate trovare all’ospite dei biglietti omaggio per l’autobus o la metropolitana e spiegate loro come raggiungere i luoghi interessati;
  • Fornire gratuitamente qualche bicicletta agli ospiti per gli spostamenti brevi;
  • Usate un approccio plastic free, sostituite tutto quello che potete all’interno degli alloggi per evitare la plastica!
  • Chi non lo ha già fatto, elaborate dei bei cartelli colorati in 3 lingue per spiegare come si fa la raccolta differenziata ed assicuratevi che l’ospite abbia compreso;
  • Programmate voi l’utilizzo del riscaldamento in maniera tale che sia impostato su automatico e dunque si evitino sprechi.

Questi sono solo degli esempi ovviamente, ragionate bene e fate ancora meglio! Per quanto riguarda invece voi ospiti vi raccomandiamo di seguire le regole della raccolta differenziata sia nell’alloggio che nei luoghi che visitate, di spostarvi il più possibile a piedi o in bici o con i mezzi pubblici e di evitare lo spreco di acqua in casa.

Quando siete a fare un tour in città , oltre a visitare un luogo o un monumento, non siate frettolosi, cercate un maggiore contatto con la gente del luogo, credeteci che questo vi arricchirà più di ogni altra cosa!Il tema della sostenibilità è molto importante, bisogna iniziare dalle piccole cose e fare ognuno la propria parte ogni giorno, deve essere un impegno costante di tutti.

Facciamo in modo che questo brutto periodo ci porti una nuova consapevolezza nel rispetto del prossimo e dell’ambiente, non dobbiamo mai dimenticare che noi siamo ospiti di questa Terra e perciò dobbiamo rispettarla.

Per adesso ci è stata negata la libertà di movimento, ma quando torneremo a poterci spostare, non torniamo alla vita di sempre, iniziamone una nuova, cerchiamo di avere uno slancio creativo nel nostro lavoro, di costruire relazioni vere con le persone e di amare e rispettare in generale i luoghi dove abbiamo la fortuna di vivere e/o semplicemente passare.

In ultimo, ma non per importanza, tutto ciò che abbiamo scritto e sviscerato in questo articolo deve essere ricondotto a una cosa unica: la gestione del tempo di qualità.Il tempo è l’unica cosa nella quale possiamo muoverci e dobbiamo far sì che produca valore per noi e per le persone.